Gestire soldi in coppia: il planning finanziario di San Valentino

La vita di coppia è fondata sull’amore, non scherziamo: senza quello, non si parte neanche. Ma quando la convivenza è iniziata, gestire i soldi in comune in modo accurato è fondamentale. Un planning finanziario perfetto non salverà una coppia in crisi, certo, ma una cattiva gestione economica può far traballare anche il rapporto di coppia più solido.

Hai appena sposato il tuo partner? Siete andati da poco a convivere? È un ottimo momento per iniziare una programmazione economica di coppia. State insieme da tempo e non avete mai parlato in maniera sistematica di soldi? Ottimo motivo per cominciare adesso, che l’anno fiscale è da poco iniziato, e la festa degli innamorati si avvicina: per San Valentino regala un planning finanziario alla tua metà, potrà sembrare poco romantico ma è il contrario, si tratta del modo migliore per dimostrare di crederci e impostare una lunga vita insieme.

In realtà, è sempre un buon momento per programmare un piano finanziario di coppia, in qualsiasi momento dell’anno. Ecco allora alcuni consigli su come farlo al meglio.

1) Parla di soldi

Il discorso economico spesso mette in imbarazzo: parlare del vile denaro quando si è presi dall’inizio di una relazione e il mondo appare un posto meraviglioso colorato in tinte pastello, ancora peggio. Invece bisogna superare questo pregiudizio e affrontare subito l’argomento soldi: in modo normale e allegro, non pesante, ma evitando i non detti.

Non lo dicono solo i consulenti finanziari, ma anche quelli matrimoniali: ne va del benessere generale della coppia. Cosa significa il denaro per te? E per il tuo partner? Sicurezza, controllo, libertà: ognuno ha la sua risposta preferita. Siediti insieme alla tua metà e rivolgetevi a vicenda alcune domande: rinsalderà il rapporto di coppia oltre che gettare le basi di un futuro economico solido.

Quali sono i tuoi ricordi d’infanzia relativi ai soldi? Cosa è importante per te nella vita e quando corrispondono a queste priorità le tue attuali abitudini di spesa? Hai qualche debito, a quanto ammonta, cosa lo ha causato? Qual è la cifra a partire dalla quale non ritieni giusto che il tuo partner faccia un acquisto senza prima consultarti?

2) Stabilisci un budget

Se il budget è importante, come abbiamo detto spesso, il budget di coppia è super importante. Lo strumento è lo stesso, a scelta: un quaderno di carta, un foglio excel, un’app adatta. Anche il metodo è quello: calcolare le spese in base agli esborsi passati, ma parametrare il tutto rispetto alla nuova vita.

Fai un elenco delle tue spese fisse della casa, come affitto o mutuo e bollette, e stima il costo di altre spese come generi alimentari, abbigliamento e tempo libero. Se state arredando una casa nuova, distingui le spese una tantum da quelle periodiche.

Se avete già figli insieme o se siete entrati nel matrimonio con figli di una precedente relazione, considerate i costi relativi, anche di lungo periodo come le tasse universitarie.

3) Decidi tra comunione e separazione dei conti

Comunione e separazione dei beni sono le opzioni legali quando si contrae matrimonio. Ma la gestione quotidiana dei soldi poi è un’altra cosa, e può essere fatta con criteri diversi. In particolare rispetto al conto corrente, che è il serbatoio cui attingere per le spese, bisogna decidere come regolarsi. Le possibilità sono varie:

Conti separati: almeno all’inizio è la scelta più frequente, quella che consente di tornare indietro in ogni momento, ma per questo è anche la più precaria. In ogni caso, se ognuno si tiene il suo conto corrente, sarà bene stabilire dei criteri di spesa (chi paga cosa) o di rimborso e compensazione reciproca. Parlare di soldi in modo chiaro è ancora più importante.

Conto cointestato: chiudere i conti e aprirne uno in comune. Ha il vantaggio della comodità e della semplicità di gestione. D’altra parte un conto unico in cui confluiscono le entrate di tutti e due, e dal quale vengono usati  i soldi per le spese sia comuni che individuali, va gestito con attenzione.

Approccio ibrido: c’è una terza possibilità, aprire un conto comune ma non chiudere quelli individuali. Può essere una scelta temporanea, di transizione lenta, oppure una modalità che funziona per voi. Se stipendi e guadagni vanno a rimpolpare i conti individuali, bisognerà decidere come e quanto il conto comune debba essere alimentato da entrambi i partner.

4) Pianifica la gestione generale

Al di là della titolarità sui conti, è importate stabilire come vengono integrate le finanze dei due partner. Se è fondamentale stabilire un terreno comune, non è necessario mettere tutto subito in comune: le persone possono avere non solo diversi guadagni, ma anche un diverso modo di affrontare le spese, e un diverso rapporto con il denaro in generale.

Dedicate del tempo a conoscere i reciproci stili di uso del denaro e poi fate un lavoro di squadra per decidere quali abitudini cambiare. Raggiungete un accordo su come gestirete i vostri soldi in comune ora, chi si occuperà di quali attività finanziarie, e quanto spesso farete un check economico-finanziario della vostra situazione.

5) Risparmia per i momenti difficili

Nella buona e nella cattiva sorte, è la formula che viene usata nel matrimonio. Anche se non l’hai pronunciata, la sostanza non cambia: i momenti difficili arriveranno, le spese impreviste possono essere di qualsiasi genere. Lavori straordinari, malattie, perdite di lavoro. Risparmiare insieme dà una certa sicurezza in vista di questi momenti.

Gli strumenti sono vari, scegliete quello più adatto a voi: un conto risparmio dal quale non si può prelevare e con versamenti automatici dal conto principale, un conto di deposito separato, un investimento di basso rischio, un’assicurazione.

6) Trova obiettivi economici comuni

Parlate tra di voi e trovate obiettivi condivisi per i vostri soldi e per il futuro. Spesso quello che funziona è fare un piano annuale, ma si possono fare anche più piani di medio e lungo periodo, a seconda delle esigenze. Una cosa è esprimere vaghi desideri, dire “mi pacerebbe fare un viaggio in un posto tropicale”, un altro è decidere: l’anno prossimo andiamo ai Caraibi, ce la possiamo fare? In che modo?

Un trick: annotate separatamente i vostri obiettivi finanziari di un anno, cinque anni e dieci anni, quindi confrontate le note e scrivete una visione condivisa. Poi elaborate un piano d'azione.

7) Fai testamento e cambia i beneficiari

Può sembrare assurdo, soprattutto in giovane età, ma come dicono gli esperti giuridici, il testamento si fa quando la salute è buona. Devi farlo, soprattutto se non vi siete sposati: è un modo per proteggere il futuro della tua famiglia, qualsiasi cosa succede.

Analogamente, se sei titolare di buoni, assicurazioni e altri strumenti economico finanziari che prevedano un beneficiario, cambia il nome e metti quello del tuo partner.

8) Crea un piano fiscale

Ora che siete in coppia, e a maggior ragione se sposati, la situazione fiscale può cambiare. Il fisco è una materia complicata, non è che mettendo insieme due redditi si ottiene automaticamente la loro somma.

Rivolgiti a un commercialista e fatti consigliare su qual è il miglior modo di gestire la cosa, a seconda della tipologia dei vostri redditi e degli altri beni che possedete. Sarà lui a suggerirvi per esempio se fare la separazione o la comunione dei beni in caso di matrimonio, o come regolarvi con i figli a carico.




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